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La cistite è un’infiammazione delle mucose dell’uretra e della vescica che provoca gli inconfondibili sintomi: bruciore, pollachiuria (frequente stimolo ad urinare, con emissione di scarse quantità di urina), urgency (sensazione di stimolo urgente e doloroso di urinare), dolore sovrapubico, urine torbide e a volte ematuria (presenza di sangue nelle urine).

I batteri principalmente coinvolti in questa affezione, (Escherichia coli, Staphilococcus spp., Enterococcus, Proteus spp., Enterobacter spp., Klebsiella) sono provenienti dalle feci e in carica elevata per una “disbiosi” del tratto intestinale causata da uno stile alimentare troppo orientato ad alimenti raffinati, presenza di inquinanti nell’acqua, uso/abuso di farmaci (soprattutto antibiotici).

Colpisce soprattutto le donne ed altri fattori predisponenti sono: un’igiene intima non troppo scarsa e non troppo aggressiva, l’uso di indumenti intimi troppo aderenti o di tessuto sintetico, l’avanzare dell’età che provoca scompensi ormonali, lo stress, problematiche collegate con le vie urinarie, assenza o scarsa presenza nella mucosa delle basse vie urinarie di sostanze protettive chiamate “glucosamminoglicani” (GAG). Nel 20-40% dei casi, dopo il primo evento acuto, il paziente va incontro alla “recidiva di infezione”, soprattutto se la fase acuta viene trattata con l’uso di antibiotici che peggiorano la “disbiosi” intestinale.

Per evitare di creare una situazione di “più antibiotici = più cistiti” ed uscire quindi da questo circolo vizioso, la natura può essere di grande aiuto grazie alla straordinaria azione antibiotica selettiva dell’Estratto di semi di Pompelmo (GSE).

L’efficacia antimicrobica dell’Estratto di semi di Pompelmo e la sua rapidità d’azione, unita alla caratteristica più unica che rara di non intaccare in modo significativo la flora microbica intestinale, come confermato da uno studio pubblicato sul  “Journal of Orthomolecular Medicine” Vo.5  n° 3 del 1990, ne fanno un rimedio veramente straordinario per controllare la proliferazione patogena di oltre 800 ceppi batterici.

Tra questi anche Escherichia coliStreptococcus faecalis Proteus spp., i principali responsabili della cistite, come ampiamente dimostrato da Laboratori ed Istituti di tutto il mondo, compresa anche l’Italia.

Non intaccando selettivamente i batteri benefici del nostro organismo, il GSE non depaupera la flora intestinale fisiologica aggravando eventuali condizioni di disbiosi. Inoltre è innocuo, rarissima caratteristica, il GSE cioè non ha alcuna controindicazione, nessun effetto collaterale, nessuna interazione con farmaci.
Sapendo che va a svolgere la sua azione battericida unicamente nei confronti dei batteri patogeni, si può considerare il GSE un rimedio assolutamente straordinario e completamente naturale nelle cistiti, indispensabile sia negli episodi acuti sia per uscire dal circolo vizioso ed evitare perciò recidive e reinfezioni.

Per le considerazioni sopraccitate, il GSE rappresenta perciò il cardine di un approccio straordinariamente efficace per la risoluzione definitiva di tutte e tre le tipologie di cistiti: per quanto riguarda la rapida risoluzione degli episodi acuti, si ricorre ad un rimedio che prevede concentrazioni “importanti” dei funzionali (prima fase della terapia di cistiti a singolo episodio acuto e della terapia di cistiti croniche/recidivanti con ripetuti episodi acuti).

Nel caso invece di voler consolidare i risultati ottenuti, contrastando a lungo termine le recidive e prevenendo ulteriori manifestazioni acute, si ricorre ad un rimedio che prevede concentrazioni “adeguate” dei funzionali (seconda fase della terapia di cistiti a singolo episodio acuto; seconda e terza fase della terapia di cistiti croniche/recidivanti con ripetuti episodi acuti; prima fase della terapia di cistiti con predisposizione ad episodi frequenti).
Tutte queste soluzioni possibili abbinano il GSE ad altri funzionali vegetali ad esso sinergici, attraverso un meccanismo d’azione che prevede di:

1. Contrastare per via sistemica i batteri responsabili di infezione, favorire la diuresi e attenuare l’infiammazione, grazie all’impiego di funzionali a concentrazioni “importanti” per la risoluzione in tempi rapidi

2. Proseguire con l’utilizzo di funzionali a concentrazioni “adeguate” per il consolidamento dei risultati e l’efficace prevenzione delle recidive

3. Favorire la ricolonizzazione della flora batterica intestinale fisiologica 

4. Favorire, attraverso un programma accurato di igiene, il ripristino del naturale equilibrio “autodifensivo” delle mucose genito-urinarie

Questo approccio, associato come sempre ad un sano stile di vita (alimentare, ma non solo)  prevede l’utilizzo di rimedi naturali che per tradizione popolare, confermata da recenti studi, rappresentano un’opportunità per riuscire ad arrivare alla soluzione.

 

 

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